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Mentre cresce l'incertezza sul futuro assetto del prossimo FP10, la Commissaria europea per Start-up, Ricerca e Innovazione Ekaterina Zaharieva ha rassicurato in merito alla possibilità di conciliare due esigenze fondamentali: mantenere un FP10 autonomo e allo stesso tempo istituire un nuovo Fondo europeo per la competitività.
Il Fondo per la competitività è concepito come uno strumento trasversale, che concentra le risorse dell’UE su innovazione, autonomia strategica e crescita economica. Tuttavia, l’ipotesi di includere l'FP10 all’interno di questa nuova struttura ha suscitato forti reazioni da parte degli Stati membri, del Parlamento europeo e della comunità scientifica in senso ampio. Le principali preoccupazioni riguardano il rischio che un’integrazione eccessiva comprometta la coerenza e l’efficacia dei meccanismi di finanziamento della ricerca attualmente in vigore.
La Commissione ha voluto dunque rassicurare gli attori del settore, sottolineando l’intenzione di proseguire con un Programma Quadro indipendente, facendo leva sul bilancio positivo tracciato finora da Horizon Europe, con impatti rilevanti sia sul mondo accademico sia su quello industriale. Tali valutazioni avranno un ruolo centrale nelle prossime fasi negoziali.
Nel prossimo futuro, si aprirà una fase di confronto istituzionale: Parlamento europeo, Stati membri e stakeholder del settore ricerca avranno la possibilità di negoziare il ruolo e la configurazione definitiva di FP10 all’interno del nuovo scenario. Secondo la Commissione, il processo sarà pienamente condiviso e approvato nei canali istituzionali competenti, a garanzia della trasparenza e della partecipazione degli attori coinvolti.