Women TechEU: annunciate le startup vincitrici del bando

Sono state annunciate le realtà vincitrici del secondo bando del Women TechEU, programma di supporto per le imprenditrici che guidano start-up deep-tech in Europa.

Il programma finanziato dall'UE ha ricevuto ben 820 candidature da 38 Paesi ammissibili. Dopo un accurato processo di valutazione sono state selezionate 40 vincitrici, in rappresentanza di 16 Paesi, di cui 6 provenienti da Paesi widening.

Il bando ha visto un'incredibile diversità geografica nei vincitori, con startup che rappresentano una vasta gamma di Paesi. La Germania è in testa con 7 startup vincitrici, seguita dalla Francia con 5 e da Regno Unito, Norvegia e Spagna con 4 ciascuna.

Altre vincitrici provengono da Portogallo (2), Danimarca (2), Estonia (2), Irlanda (2) e singole vincitrici da Austria, Cipro, Italia, Lettonia, Polonia, Svezia e Armenia. Questa distribuzione geografica riflette gli sforzi costanti del consorzio per promuovere startup deep tech da una varietà di regioni, compresi i Paesi in via di espansione.

All'invito hanno partecipato start-up provenienti da un ampio spettro di settori. La maggior parte delle start-up vincitrici selezionate (57,5%) apparteneva alla categoria “Biotecnologie, Scienze della vita e Agritech”, a dimostrazione della forte innovazione nei settori della salute, dell'agricoltura e delle scienze della vita.

La categoria “Intelligenza artificiale e apprendimento automatico (compresi i Big Data)” è seguita da vicino con il 40%, mentre il 20% delle vincitrici è stato coinvolto in “Energia sostenibile, tecnologie pulite e green tech”.

Altri settori di rilievo sono stati “Materiali avanzati” (15%), “Produzione avanzata” (12,5%) ed “Elettronica e fotonica” (10%). Tra le startup vincitrici figurano anche settori come “Comunicazioni e reti, incluso 5G/6G” (7,5%), “Internet delle cose e W3C Semantic Web” (7,5%), “Robotica” (5%), “Web 3.0, incluso Blockchain, Distributed Ledgers, NFT” (2,5%), “Aerospaziale, automotive e telerilevamento” (2,5%) e “Realtà virtuale, realtà aumentata, metaverso” (2,5%).