Le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto, di entità non superiore al 65% delle spese di investimento ammissibili, fino a 200.000 euro per impresa.
Ogni ricercatore potrà presentare un solo progetto. I finanziamenti saranno accordati esclusivamente a progetti di ricercatori di nazionalità italiana (o UE, legalmente residenti in Italia) e israeliana.