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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato ufficialmente il decreto che stabilisce l'apertura del secondo sportello per la misura Accordi per l'innovazione su progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
In particolare, l'incentivo è dedicato a progetti relativi ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi (o al notevole miglioramento degli stessi già esistenti) attraverso lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.
Le domande di agevolazione devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica sulla piattaforma predisposta a partire dal 31 gennaio 2023.
Possono beneficiare della misura le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati che esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e attività di ricerca. Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:
- il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
- il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto
Come funzionano gli accordi per l'innovazione
Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e valuta:
- le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
- la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
- la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
- la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
- la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.
Qualora le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.
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Aggiornamento: Con decreto direttoriale 31 gennaio 2023 è disposta, a partire dalle ore 10.00 del 1° febbraio 2023, la sospensione dei termini di presentazione delle domande di agevolazione a valere sul territorio nazionale.