• Tipo News
    BANDO
  • Fonte
    Varie - Emilia-Romagna
  • Del

Produrre (e vendere) energia “verde” utilizzando i sottoprodotti e gli scarti dell’agricoltura o le fonti rinnovabili come l’acqua, il sole e il vento. Un esempio di economia circolare e sostenibile che la Regione Emilia-Romagna sosterrà grazie al bando "Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative" che mette a disposizione oltre 11 milioni di euro

“Siamo di fronte a un’interessante opportunità di diversificazione e integrazione del reddito aziendale – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – in una fase in cui  spesso gli agricoltori si trovano penalizzati da prezzi troppo bassi alla produzione. Allo stesso tempo si tratta di un provvedimento che va nella direzione di un’agricoltura sempre più amica dell’ambiente. Ricordo che per alimentare questi impianti non potranno essere utilizzate colture agricole dedicate, ma solo scarti e sottoprodotti, forniti dall’azienda stessa o da aziende limitrofe”.  

Le risorse permetteranno di finanziare, con contributi tra il 20  e il  50% della spesa ammissibile, impianti per la produzione, il trasporto e la vendita di energia e/o calore.

Diversi gli interventi previsti: centrali termiche alimentate a cippato o pellets, impianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica o elettrica; impianti per la produzione di energia solare, eolica, idrica. Potranno anche essere realizzate piccole reti per la distribuzione di energia o lo stoccaggio dell’energia prodotta dagli impianti finanziati. In tutti i casi  dovranno essere impianti di piccole dimensioni (con potenze massime di 3 o 1 Mwt), ma tali da produrre energia in quantità superiore ai consumi aziendali, così da poter essere, almeno in parte venduta o ceduta a terzi. La materia prima che alimenterà  le strutture (nel caso di sottoprodotti o scarti aziendali, come ad esempio ramaglie o vinacce derivate dalla spremitura dell’uva ecc.), dovrà provenire dall’azienda stessa o da altre del territorio unite da un accordo di filiera, entro una distanza massima di 70 chilometri. Non sono ammesse per l’alimentazione degli impianti coltivazioni dedicate.

Nelle graduatorie sono previsti punteggi aggiuntivi, a parità di requisiti, per le aziende agricole di montagna e per gli agricoltori che abbiano usufruito nei precedenti cinque anni di un contributo per l’avvio di una nuova azienda.

Scadenze
Data chiusura
Beneficiari
Altri soggetti
Tipo finanziamento
Contributo
Stanziamento

11.157.975

Area
EMILIA-ROMAGNA